La festa della Cuccià è il simbolo del forte legame che il Cilento ha con le sue origini e fu tramandata dai primi coloni greci fino ai giorni nostri. Il primo maggio gruppi di giovani bussano alle porte del paese chiedendo a tutti di donare dei legumi. In totale ne vengono raccolti 13 tipi diversi che vengono cotti in grosse pentole separatamente. Durante la sera, si prepara in piazza un grande pentolone dove i legumi vengono cucinati tutti insieme e conditi con olio e sale. In seguito vengono serviti ai partecipanti come augurio di abbondanza e prosperità. La valenza della festa è anche mistica, dove il seme rappresenta simbolicamente la rigenerazione, la vita che muore e ritorna a nascere sotto una nuova forma.