Festa della Madonna del Ponte
TERRADURA - La domenica in Albis Vai al Borgo

Secondo una leggenda locale alla fine del XIX secolo, alcuni contadini trovarono una sacra effigie della Vergine in una vecchia struttura abbandonata situata in prossimità di un ponte sul torrente Bruca poco distante dal centro abitato. Furono vani i tentativi di trasportare la statua in paese perché durante il percorso la statua diventava sempre più pesante. Questi fatti furono interpretati come segni soprannaturali per cui i fedeli si impegnarono  nella costruzione di un edificio sacro sul posto pensando che fosse volontà di Maria lasciare la sua immagine in quel luogo. 
Più verosimilmente, il titolo "Madonna del Ponte" è legato alla posizione dell'edificio in cui in una nicchia, è custodita la bella scultura. 

I festeggiamenti in suo onore hanno inizio la mattina quando la compagnia di fedeli provenienti da più luoghi, parte dalla Chiesa madre e fra canti e suoni si dirige verso la cappella. I terradurani portano sul capo la caratteristica "centa", un cero votivo composto da tante candele sistemate con cura attorno a una struttura in legno a forma di torretta e addobbata con carta colorata e fiocchi. Terminata la celebrazione eucaristica, si fanno tre giri in processione attorno alla chiesetta. È l'unica giornata in cui la statua raffigurante la Madre di Dio va al di fuori dell'edificio e dopo aver assistito ai fuochi pirotecnici viene riportata all'interno dai fedeli . Al ritorno nella chiesa parrocchiale i festeggiamenti si chiudono con l'ultima benedizione del sacerdote. È una ricorrenza molto suggestiva ed emozionante a cui partecipano sempre più persone.

Associazione culturale "Cilento on the road"

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