PERITO

Periti, Perito da piretum, piantagione di peri. Università autonoma fino alla sua aggregazione a Orria dalla quale si staccò con Ostigliano. Capoluogo dell'omonimo Comune. Da Salerno 79 km.

Affascinante borgo situato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, un vero connubio di storia e tradizione in cui il tempo sembra essersi fermato.

Passeggiando tra le sue stradine strette e case in pietra, non può non essere ammirata la grande Piazza della Vittoria che affacciandosi sul mare, consente di contemplare l’antica Torre di Velia e l’azzurro del mar Tirreno fino all’isola siciliana di Stromboli nelle giornate più limpide.

La visita continua fino alla Chiesa dedicata a San Nicola e alla sua torre campanaria dall’inconfondibile stile saraceno oltre a tanti altri gioielli da scoprire.

Ogni anno a metà agosto nei boschi di Perito si organizza “La Festa del Bosco”, una manifestazione in cui si entra a contatto con la natura e con le delizie gastronomiche del luogo.

VEDUTA DEL BORGO

VEDUTA DEL BORGO

SCORCIO DEL CENTRO STORICO

SCORCIO DEL CENTRO STORICO

SCORCIO DEL CENTRO STORICO

CHIESA DI SAN NICOLA DI MYRA


Fino al 1487 il casale era posseduto dalla famiglia de Guarino. Re Ferrante, alla morte di Antonio, Giovanni e Costanza de Guarino, senza legittimi eredi, avocò Perito, Postiglione e Pellare alla Regia Corte, con l'intento di rivendere i casali a Giovan Pietro de Guarino che li acquistò per tremila ducati. Alla sua morte fu investito del feudo il figlio Antonio nel 1504. Nel 1533 Marcantonio Guarino alienò gli anzidetti casali a favore di Isabella Guidana per 3700 ducati con l'aggiunta della clausola del riscatto, poi ceduta dal figliuolo Emilio de Guarino a Fabrizio de Guarino.

Come abbiamo già rilevato Berengario Carrafa aggregò Perito all'antica baronia di Novi che faceva parte dello stato di Gioi, di cui il barone, in occasione del matrimonio dell'unica figlia Giulia con Camillo Pignatelli, si era riservato l'usufrutto vita natural durante. 

Da un documento dell'Archivio napoletano si desume che i Monteleone cedettero Perito a Luigi Giardino se è vero che il 26 dicembre 1542 ne era feudatario il «magnifico Loyse Giardino utile signore de questo Casale de Perito dele pertinentie del Yoyo». Costui in una «istantia» alla Regia Camera della Sommaria denunciava il rifiuto della popolazione locale di corrispondergli la consueta sovvenzione in occasione del matrimonio della figlia. Bartolomeo, luogotenente del Camerario, ordinò, pertanto, ai vassalli del signore di Perito di rispettare le consuetudini e quindi «di  contribuire in lo matrimonio de ipso de presente facto dela nobile Juditta sua figlia legittima et naturale con lo nobile Joan Baptista de Nisco».

In un altro documento dell'Archivio napoletano si rileva che Perito nella prima decade del '500 faceva parte dello stato di Gioi. Il 6 giugno del 1513 Gerolamo di Francesco, luogotenente del Camerario, comunicò al magnifico Alfonso de Gennaro, Commissario di Principato Citra, che i casali di «la Sala, Salella, Moyo Troyano, lo Verale, lo Piano et Ostigiano» si erano lamentati che gli apprezzatori avevano staccati dalla «ditta Università del Yoyo» «le Universitate de Perito, Cardillo et Pelleri casali dela terra del Yoyo» inviando così i dati catastali a Salerno. Questi tre casali essendo «i più facoltosi restano ipsi casali exponenti povere etiam impotenti, che per impotentia et povertà non ponno satisfare li pagamenti fiscali, in non poco damno preiudicio et interesse de ipsi exponenti».

Barnaba Pinto il 26 febbraio 1546 ottenne dal viceré l'assenso per l'acquisto della sola giurisdizione delle cause penali e miste di Perito da Marco Antonio Pepe di Napoli che l'aveva ottenuta dal duca Ettore Pignatelli con clausola di riscatto.

Nel 1614 anche Perito venne venduto dai Monteleone a Giacomo Zattara e lo stato di Gioi alla famiglia Pasca. Dalle Refute apprendiamo che in data anteriore al 1773 Orria apparteneva a Giovan Battista Pasca, il quale proprio in quell'anno aveva alienato Perito in favore di Domenico Antonio de Bellis e l'anno seguente Orria a Massimino di Fiore. Il Giustiniani assegna Perito alla famiglia de Bellis ancora alla fine del '700.

Festa di San Donato

7 agosto

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Festa della Madonna dell'Assunta

15 agosto

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Festa di San Nicola

6 dicembre e 1 agosto

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PeritOlive

dal 26 al 28 aprile

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Sagra del Bosco

Dal 6 al 13 agosto

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Ristorante Il Cacciatore

+39 0974 270316

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